Cosa sono le afte?

Le afte sono ulcere dolorose che si formano all’interno della bocca, causate da una lesione della mucosa.

Possono essere molto fastidiose e provocare un forte bruciore e dolore che tende a scomparire nel corso della guarigione.

Si presentano in varie forme e dimensioni e possono comparire in ogni parte della bocca: sulla lingua, all’ interno delle labbra e delle guance, fino a raggiungere in casi estremi la gola.

Le ulcere della bocca intaccano lo strato superiore della mucosa orale, lasciando esposte le cellule nervose.

Cibo, bevande, aria e saliva possono irritare queste terminazioni nervose esposte, causando dolori anche maggiori e rallentando il processo di guarigione.

Le ulcere possono quindi influire sulla capacità di concentrarsi, di mangiare e di bere, persino di parlare normalmente.

Che aspetto hanno le ulcere della bocca?

Le ulcere della bocca presentano un aspetto ovale e tondo. Generalmente di colore bianco, giallo o grigio al centro, con un bordo gonfio e arrossato.

Questo tipo di formazione rotondeggiante in genere ha un diametro tra 2 e 5 mm e in casi gravi può raggiungere dimensioni superiori ad 1 cm.

Afte: quali sono i rimedi?

I rimedi sono molteplici e soggettivi.

Il rimedio più rapido è quello di applicare un cerottino protettivo sull’ulcera. Servirà a bloccare lo stimolo esterno che può causare ulteriori irritazioni ed infezioni.

Un altro rimedio è costituito dall’uso di collutori per afte contenenti Clorexidina, antisettici e privi di  alcool.

Agiscono da barriera per la protezione della ferita, oltre a dare sollievo dal dolore. Utilizzati in piccole dosi su afte e lesioni della bocca aiutano ad alleviare il dolore e ne favoriscono la cicatrizzazione.

Da associare alla terapia scelta non può mancare una scrupolosa e corretta igiene orale, abbinata ad uno stile di vita e ad un’alimentazione sani.

Si consiglia di evitare di mangiare cibi troppo piccanti e acidi al fine di velocizzare il processo di guarigione ed alleviare il fastidioso senso di bruciore.

Evitare quindi agrumi, spezie, bevande troppo calde, caffè ed alcolici. Si consiglia di preferire alimenti ricchi di fibre e di vitamine, quali uova, pesce, carne e formaggi.

Come prevenire le afte della bocca?

Le cause che provocano la comparsa di afte derivano da fattori esterni quali stress e traumi accidentali.

Si può prevenire tali lesioni usando qualche piccolo accorgimento, come eseguire una corretta pulizia quotidiana del cavo orale, utilizzare spazzolini da denti della giusta dimensione e dotati di setole morbide per evitare di irritare le gengive e ancora usare dentifrici delicati seguendo attentamente tutte le regole per una corretta cura quotidiana della bocca.

Inoltre si devono evitare traumi alla bocca e contatti tra le mucose orali e oggetti potenzialmente sporchi o infetti che potrebbero favorire la trasmissione e la diffusione di agenti patogeni.

Anche l’alimentazione influisce molto. Seguire una corretta alimentazione a base di ferro e vitamine (specialmente la vitamina B12, C e D) aiuta a prevenire questa patologia.

Evitare il consumo di alimenti acidi, soprattutto se si sono già verificati episodi di afte. Si consiglia anche di prestare attenzione durante la masticazione di cibi troppo duri o taglienti da masticare. Sconsigliato il chewing gum.

Afte e Celiachia

Non tutti  sanno che esiste un legame tra stomatite aftosa celiachia.

Le visite odontoiatriche regolari permettono di scoprire eventuali segnali di un’allergia al glutine, essendo la bocca il primo tratto del nostro apparato digerente in cui possono essere diagnosticate  eventuali allergie e intolleranze alimentari come la celiachia. È noto come alterazioni del cavo orale, sia delle mucose che dei tessuti duri, possano essere delle spie dell’allergia al glutine.

Nello specifico, esistono alcuni campanelli d’allarme che si manifestano proprio a partire dal cavo orale, intaccando lingua, denti, saliva e mucose.

Ecco perché il ruolo dell’odontoiatra, con controlli dentali periodici, può rivelarsi importante per la diagnosi della celiachia.

Il dentista può così essere la prima figura medica a intercettare l’intolleranza al glutine soprattutto nei bambini, ponendo il sospetto sui sintomi che riscontra tra i quali proprio la stomatite aftosa, ovvero la comparsa frequente di afte alla bocca.

Dalla ricerca emerge che afte ricorrentidolori alle mucose, o anche una riduzione della saliva, siano fattori correlati all’intolleranza al glutine.